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mercoledì 21 gennaio 2009

La signorina Else


Altra lettura natalizia. Come mi ero promessa dopo Doppio Sogno ecco un altro Schnitzler. Si legge in un fiato e devo ammettere che frega completamente. O meglio, che mi ha fregato completamente. Non dico molto per non svelare nulla, ma una cosa rimane chiara, il caro Arthur ne capisce di donne! Riesce a leggere le emozioni femminili in maniera sconcertante. E dico le più nascoste! Per sottofondo, come nel caso dell'altro libro, la decadenza del vecchio continente. Sembra quasi di sentirne l'odore...

Parliamo di Revolutionary Road

Per coloro che mi conoscono da anni non ci sono dubbi.
C'è solo un motivo per cui posso aver desiderato leggere Revolutionary Road, libro di cui ignoravo l'esistenza prima. E non me ne vergogno...come non mi vergogno di aver visto quel film là 5 volte al cinema.
Ok, non ci vuole uno scienziato...Appena ho saputo che Leo e Kate avrebbero fatto un altro film insieme sapevo che l'avrei visto! Ma, volendo essere preparata e sapendo che dopo il film magari non avrei avuto voglia di leggere il libro da cui è tratto, ho infilato tempo fa Revolutionary Road di Richard Yates in una delle mie sfide.
E che lettura!
Come facevo a non conoscere Yates prima?
Il libro è un pugno nello stomaco. Situazioni e personaggi reali da far schifo. Non si può non immedesimarsi. Leggendolo sembra di scorgere uno scorcio di realtà che spesso tendiamo a coprire con mille scuse. April e Frank sono teneri nella loro mediocrità che conoscono e disprezzano. Da cui si sentono risucchiati. Che sono loro stessi. Che siamo un po' tutti, forse...
A volte faceva male leggerlo, ma la scrittura è fluida e prende tantissimo.
Ed ora, ovviamente, ho ancora più voglia di vedere il film!

lunedì 19 gennaio 2009

Jonathan Coe

Durante le vacanze invernali e varicellotiche ho scoperto un nuovo (almeno per me) autore: Jonathan Coe.


Avevo comprato anni fa The Rotter's Club, che tradotto in italiano è La Banda dei Brocchi, ma non l'avevo poi letto. Così, quando il mio dolcissimo e stupendissimo ragazzo (legge anche lui il blog, capite...) mi ha detto di aver comprato questo libro, abbiamo deciso di leggerlo in contemporanea per poi commentarcelo.
Questa esperienza mi ha insegnato che:
- l'Amore mio legge mooolto più velocemente di me;
- l'Amore mio tende a volermi anticipare le cose che capitano nei libri che legge molto più velocemente di me, rendendo l'esperienza carina, ma un pochino frustrante (ho mai scritto di quella mia magnifica compagna delle superiori che mi raccontò la fine de Il nome della rosa, quando mi mancavano poche pagine alla fine?);
- Jonathan Coe è un genio.


Ignorando stupidamente le prime due considerazioni, ma non di certo la terza, ho letto (sempre il contemporanea col sopracitato) anche il seguito della storia, The Closed Circle, Circolo Chiuso.
A volte succede, il secondo è più bello del primo.
Un giorno magari scriverò la mia classifica sui film sequel superiori al loro prequel, ma nel caso dei libri non mi era mai capitato un caso più lampante di storia scritta per intero e poi suddivisa a metà, preservando però un forte senso in ciascun libro.
So di non essermi spiegata e perciò consiglio caldamente questi due romanzi: si leggono velocemente perché prendono un sacco e ci si innamora di tutti (o meglio, quasi tutti) i personaggi, anche quelli più insignificanti.
Coe rende tutto molto umano e sa creare un forte senso di identificazione, sia con un ragazzino di 15 anni che con un uomo di 50.
Sfide permettendo spero di leggere presto qualcos'altro di questo autore.

Aggiornamenti

Sempre perché sono cretina e ho già troppi libri in ballo, ho deciso, coerentemente, di iscrivermi anche al gruppo di lettura de Il Maestro e Margherita di Bulgakov.
Questo è il calendario:

01.03/07.03 CAP 1-4 (58 pag.)
08.03/14.03 CAP 5-8 (49 pag.)
15.03/21.03 CAP 9-12 (47 pag.)
22.03/29.03 CAP 13-16 (61 pag.)
30.03/04.04 CAP 17-20 (63 pag.)
05.04/11.04 CAP 21-24 (77 pag.)
12.04/18.04 CAP 25-28 (72 pag.)
19.04/25.04 CAP 29-32 + Epilogo (45 pag.)
26.04/02.05 All'amico segreto, Al governo dell'URSS (Sempre per chi volesse continuare).

Mi fermerò all'epilogo perché la mia edizione si ferma lì.

giovedì 15 gennaio 2009

Incatenata da Chiara

* ADESSO *

sono: a casa
voglio: leggere
desidero: finire la tesi e un lavoro al più presto
sento: la macchina del caffè
cerco: immagini
piango: a volte
dovrei: concentrarmi...ed invece sto facendo questa fantastica catena di sant'Antonio!

* Sì O NO *

tieni un diario? no, un blog
ti piace cucinare? no, ma mangiare sì
hai un segreto che non conosce nessuno? sì
ti mangi le unghie? no
credi nell’amore? sì
ti vorresti sposare? credo di sì
ti sei mai tatuata? no
ti fai delle paranoie sulla tua salute? no
ti senti bene in compagnia dei tuoi genitori: no
ti piacciono le tempeste? sì

* SE FOSSI *

un mese: gennaio
una stagione: inverno
un giorno della settimana: giovedì
un vino: oddio...rosso?
un colore: verde
un numero: 8
un albero: pino marittimo
un frutto: arancia
un fiore: primula
un animale: gatto
una calzatura: anfibi
un capo d’abbigliamento: cappello
una materia prima: carbone
un mobile: divano
uno sport: sport? che sport?

* NELL’ULTIMA SETTIMANA *

hai pianto? no
hai aiutato qualcuno? no
hai comprato qualcosa? no, uffa!
ti sei ammalata? ehi adesso basta...no, comunque
sei andata al cinema? no
sei andata al ristorante? no
hai scritto una lettera? sì
hai parlato col tuo ex? no
ti è mancato qualcuno? sì
hai abbracciato qualcuno? sì
hai litigato con i tuoi genitori? prossima domanda?
hai litigato con un amico? no

Incateno Barbottina...;)

mercoledì 14 gennaio 2009

Sense and Sensibility

Ho letto Ragione e Sentimento in inglese per un gruppo di lettura durata tutto dicembre.
Continuo a trovare grandiosa l'idea di leggere in contemporanea dei libri e poi scriverne pezzo dopo pezzo.

Tornando al libro, nonostante la genialità tipica della Austen nel descriverci grettezze familiari e non, tutte legate ai soldi, non sono stata trasportata dal libro come è successo con altri della stessa autrice.
E forse sta tutta qui la grandezza del libro. Sì perché in Sense and Sensibility è impossibile stare dalla parte di qualcuno (fatta eccezione, forse, del colonnello Brandon), perché nessuno può riuscire veramente simpatico e coinvolgente. Elinor è troppo perfettina e buona, Marianne troppo egoista (seppur un po' più vera della sorella), Edward insignificante, Willoughby pusillanime...
La Austen cerca di rendere i suoi personaggi esempi di categorie generali e facendo questo ce li rende più distanti. Lo scopo didascalico però è immenso. Infatti, trovo che le descrizioni dell'epoca, soprattutto attraverso l'interazione dei personaggi sia azzeccatissima, pungente e cruda.
Un altro aspetto per me fondamentale è stata la quasi nullità dei protagonisti maschili. Solo le donne fanno, disfano, scelgono...solo il colonnello si contraddistingue, ma sembra anche lui poco padrone della sua esistenza. La Austen dipinge un mondo in cui gli uomini sono privilegiati, ma le donne hanno imparato a dettar le regole senza darlo troppo a vedere.

Consiglio a tutti il film di Ang Lee con Emma Thompson e Kate Winslet e anche la nuova versione della BBC datata 2008, più in sintonia con il romanzo.

martedì 13 gennaio 2009

I'm back!

Anni fa, nel mio primo viaggio a Londra la metropolitana era tutta tappezzata dalla pubblicità dello zoo cittadino nella quale si annunciava il ritorno degli orsi con la loro immagine e la scritta "I'm back!". Doveva essere il '97, credo.
Ok, la situazione è un po' diversa, ma mi piaceva ricordarlo...

Dovrei, ma preferisco non dirlo con grande certezza, avere l'adsl a posto.

E così eccomi di ritorno dopo la varicella, il Natale (contemporanei, in realtà), Capodanno e le fantastiche nevicate che hanno lasciato una magnifica lastra di ghiaccio su un sacco di marciapiedi...ma non il mio, ho passato 2 mattine a spalare come un'ossessa...ma che soddisfazione!!!
Vorrei ringraziare chi mi ha scritto per consolarmi in questi giorni...l'unico segno che mi è rimasto (in mezzo alla fronte, non è carino? Si chiama Goffredo) ed io ve ne siamo molto grati...;)

A parte la salute l'anno nuovo si è aperto con fantastiche letture che nei prossimi giorni commenterò.
Ricapitolo solo la situazione delle sfide:
per la sfida Lettori Extralarge Reloaded sono a quota 2/50 (non conto i libri iniziati del 2008 e finiti quest'anno). Ho letto infatti The Closed Circle di Coe e Revolutionary Road di Yates.
Quest'ultimo è anche il primo libro letto per la Sfida dei Medi!
A prestissimo i commenti sul blog!

venerdì 2 gennaio 2009

Gli untori

D'ora in poi mi riferirò con termine "untori" ai miei due nipotini (che, puntualizzando, adoro!).
Ebbene sì, perché, nonostante l'avessi già fatta, mi hanno attaccato la varicella. La quale (lo so è bruttissimo iniziare la frase così...scusa prof di italiano) mi ha tenuto compagnia a Natale. E che bellissima compagnia!!!
Sono ancora senza adsl ed ora mi sto collegando...a sbafo...spero di tornare a postare con frequenza...anche perché, causa malattia, ho fatto alcune letture interessanti!
Buon anno a tutti!!!