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venerdì 10 settembre 2010

Norwegian Wood


Che stranezza questo libro.
Non ho capito se mi era veramente piaciuto fino alla fine.
Cioè, sapevo che era un bel libro, ben scritto, però non capivo se mi stava arrivando qualcosa (finisco a parlare come Lady Tata??? Oh, my God!!!). Invece questa mattina entro a lavoro con poche pagine da leggere che quasi mi mordevo le mani ed aspetto fino alla pausa pranzo per finirlo.
E quando arriva il momento...che emozione, avevo la pelle d'oca!!!
C'è una parte di me che crede che questo romanzo rispecchi chiunque ovunque. Un'altra si chiede se invece appartenga proprio alla realtà giapponese.
Comunque leggerò ancora Murakami.

mercoledì 8 settembre 2010

Un uomo e le grandi verità

"Albano e Romina in confronto a voi sembrano i Clash!" Enrico Ruggeri ai Kymera.

Ma quanto ho riso???

martedì 7 settembre 2010

Rotolamenti....

Mi piacerebbe sapere chi in studio si rifiuta di buttare il rotolo della carta igienica finito...

E vorrei capire se è la stessa persona che quando lo finisce non ne mette uno nuovo...

Ed è solo martedì, sono inceppata nel calcolo dell'altezza media ponderale di un sottotetto e il tempo è uno schifo...

lunedì 6 settembre 2010

Imbambolata

L'altro giorno sulla metropolitana sono rimasta imbambolata a guardare il libro che stava leggendo un ragazzo. Non so che libro fosse, ma aveva una vecchia copertina in pelle, di quelle vecchie edizioni che profumano un po' di muffa.
Ed io con in mano la mia edizione ET di Norwegian Wood mi sono sentita un po' così...

domenica 5 settembre 2010

Serata di merda

Mi sono svegliata e il cattivo umore non è passato.
Peccato, ma le probabilità rimanevano minime, conoscendomi.
Ieri serata con amici un po' pesantina. Soprattutto per via di commenti sempre sgarbati di uno.
Che dire, ho 30 anni e dovrei aver imparato qualcosa, no? Anche l'Amore mio mostra il suo lato più fastidioso in questi casi, ma è ovvio, essermi di supporto significherebbe rendersi conto che hai un amico maleducato e stronzo. Non è poi qualcuno che parli al posto mio quello di cui ho bisogno...
Così ieri sera qualcosa è scattato. sarà stata la stanchezza o la noia, però non mi sono lamentata in macchina della serata o della persona in questione (la cui moglie continuava a rimbeccare per i commenti acidi...a che pro, poi....). Perché poi si sa, sembro solo quella che si ritiene perseguitata, che non è vero, che non se la prende particolarmente con me...
Mi son detta, fatti furba. E' solo una perdita di tempo.
Se non riesco a gestire una situazione simile in maniera lieve e senza mandare a quel paese qualcuno la soluzione più semplice è evitare.
Senza sbraitare, senza arrabbiarsi. Bisogna solo prenderne atto.
Ci ho provato, sono stata carina, disponibile a capire, a credere che sono io...ma ora BASTA.


Forse se non si riesce proprio a evitare si limiterà al minimissimo...

mercoledì 1 settembre 2010

Primo giorno di lavoro...

CHE FINISCA PRESTO!!!

lunedì 30 agosto 2010

La troncatura

Oggi, dopo la bellezza di quasi un anno da quando sono a Milano, sono riuscita a prendere il medico. E non senza difficoltà (burocratiche, o meglio di intelligenza umana). Ma almeno questa è fatta. E meno male perchè l'antistaminico che prendo non può nulla per tutto il vento di questi giorni.

Ma un problema ancestrale rimane. Si tratta dei tre nomi. Sì, perchè la nuova tessera sanitaria non arriverà mai a causa di come il mio terzo nome è scritto sul codice fiscale. E come è scritto? Sbagliato? No, solo troncato. Invece di Maria c'è un Ma...
Ora, siccome una volta probabilmente il posto del nome era ben definito per i documenti come le tessere plastificate, se qualcuno, sfigato quanto me, si ritrovata ad avere 3 nomi (SENZA QUELLA FO....ISSIMA VIRGOLA) per un totale con il cognome di qualcosa di lunghissimo, si ritrovava la troncatura. Adesso, però, a quanto mi hanno detto oggi all'ASL non è più così e conviene farselo mettere a posto, altrimenti per l'appunto, i documenti rischiano di non arrivare...Ma mi chiedo, non basta il codice fiscale? Mi si prepara un'altra mattina-rottura di palle!!!

sabato 28 agosto 2010

Ultimo sabato di vacanza

Ahimè, è proprio vero. Anche senza una meta esotica (o una meta in generale), agosto è passato.
Le vacanze mercoledì finiranno, anche se chiamarle vacanze è errato. Sarebbe meglio dire sospensione, perché ad agosto il lavoro si sospende, come la paga...nonostante questo però la spesa, le bollette e tutto il resto non si sospendono affatto...peccato perché invece di dimagrire qua continuo ad ingrassare.
E quindi torniamo a noi, a quello che voglio dire. I propositi del nuovo anno. Sì, perché con un mese di vacanza, ragiono ovviamente ancora come quando si andava a scuola e per confermare questo mi sono comprata un'agenda 16 mesi!!!;)

Premessa.

I propositi hanno coinvolto anche agosto, infatti, pur non andando via per le vacanze i miei soldini li ho spesi decidendo di frequentare un fantastico corso di 3ds lungo una settimana. Che roba fantastica!!! Quindi ora spetta a me mettere in pratica cosa ho imparato. C'è sono un problema: il pc. Dovrò infatti prendermene uno fisso che permetta di far girare il programma perché il mio portatile ha una scheda grafica da ridere.

Conclusione.

Oltre a esercitarmi da matti con 3ds per arrotondare la non lautissima paga, devo risparmiare il più possibile per comprare il pc.

Inoltre è fondamentale che a novembre riesca a dare e a passare l'esame di stato. Quindi studio studio studio!!!

E poi c'è sempre la dieta...ecco però qui non sto andando benissimo...ho appena finito degli splendidi biscotti con la marmellata...

Ok, vediamo cosa riuscirò a fare...

martedì 24 agosto 2010

Uno sguardo al passato (recente però!)

In questi mesi di silenzio non ho propriamente abbandonato la lettura, però posso dire che sono andata ai 30 Km/h...
Non è stato tempo perso in ogni caso perché ad oggi ho letto due romanzi splendidi, ho conosciuto due scrittrici di thriller/polizieschi molto interessanti e mi sono svagata con qualche altra lettura.
Sicuramente meraviglioso è Middlesex di Jeffrey Eugenides.


Rimando per questo e per i sottocitati romanzi alla mia libreria su aNobii per più precisi commenti. Qui, ora, mi sento solo di dire che questo libro mi ha completamente rapito. I personaggi ti rimangono dentro, i dubbi, le incertezze, la magia e l'amore. C'è tutto in questo romanzo che sicuramente eguaglia e supera Il giardino delle vergini suicide dello stesso autore.

Un giorno di David Nicholls non mi ha sorpreso. Cioè, immaginavo date le recensioni, anche illustri, che mi sarebbe piaciuto. Però il libro va oltre. Con una semplicità che all'inizio appare anche banale, i personaggi si insinuano nella mente del lettore (nella mia almeno) per trovare uno spazio di condivisione, direi. E ancora adesso, dopo un po' di giorni dalla fine del libro, rimangono lì in un piccolo spazio della testa. E' fantastico quanto questo succede!!!

In questi mesi mi sono attaccata anche a letture di puro svago. Tra queste le migliori sono state due libri di Camilla Lackberg (ora sembra che i thriller li scrivano solo gli svedesi, vero?) La principessa di ghiaccio e The Preacher, che in realtà sto ancora finendo . Cominciano a piacermi certi paesaggi. e poi diciamocelo, nel primo romanzo c'era di mezzo pure l'inizio di una storia d'amore!!!

Di tutt'altro spessore e complessità sono i libri di Fred Vargas, autrice che ho scoperto tramite La trilogia Adamsberg, ovvero tre delle prime indagini di Jean-Baptiste Adamsberg, uno dei più insopportabili ispettori di polizia mai scritti. Questo almento a primo acchito, perché poi, come succede ai suoi colleghi, Adamsberg ti si attacca addosso e ti cominci a fidare delle sue teorie sconclusionate. Quello per cui però vale veramente la pena di leggere la Vargas è la sua Parigi popolata da personaggi speciali, a volte coltissimi, a volte superstiziosi, a volte regine e a volte idraulici improvvisati ma preparati.

Il lupo perde il pelo...

...e no, non sto diventando calva...;) ma ci risiamo!!! Per tornare ai ritmi precedenti non potevo farmi mancare una sfidina aNobiiana ed eccola: LA SFIDA "SALVA-COMODINO" (http://salvacomodino.wordpress.com/) proposta da LaSere!!!

Per questa sfida che ci mette davanti a quei libri comprati ma non ancora letti ecco cosa ho scelto:

1)Norwegian wood di Haruki Murakami
2)Denti bianchi di Zadie Smith
3)Breakfast at Tiffany's di Truman Capote
4)Memorie dal sottosuolo di Fedor M. Dostoevskij
5)Ghiaccio-nove di Kurt Vonnegut
6)Che cosa è successo a Mister Dixon? di Ian Sansom

Speriamo bene. C'è tempo fino alla fine dell'anno e mi sembra una partenza light, anche se considerando il numero di letture del 2010 non si può certo dire...ma tentar non nuoce, no?

Sono tornata...per restare!!!

E' triste sentire di aver abbandonato qualcosa di importante ed è questo il sentimento che mi coglieva tutte le volte che pensavo al blog, ai miei amici di blog, alle elucubrazioni su libri, film, vita che mi avevano riempito così tanto un anno di vita.

Eppure non mi decidevo a scrivere ancora.

Ma adesso mi sono detta basta! Si ricomincia. Dipende tutto da me e da questo momento...e come tuonava lo schermo ieri sera: CARPE DIEM!!!

sabato 17 aprile 2010

Tre mesi

Sono stata veramente una lavativa con il blog e me ne dispiace. Mi sentivo così in colpa che non sono neanche più passata a commentare i miei amici di blog e me ne dispiace. Avevo anche pensato di chiuderlo, ma anche questo pensiero mi dispiaceva...(potrei forse rientrare nella cerchia degli italiani che usano solo 200 vocaboli in tutta la vita e ci sarebbe sicuramente dispiacere).
Ma adesso del mio blog sento la necessità. Adesso ne ho davvero bisogno.

Domenica 28 marzo è mancato mio papà. 74 quattro anni, vedovo, 3 figli, mio fratello e mia sorella maggiori ed io. Me ne ero andata di casa da sei mesi. Prima avevo vissuto 12 anni solo con mio papà. Non sono stati anni belli, andarsene è stato faticosissimo perché ero consapevole che cosa lasciavo. Non credevo che sarebbe però finito così in fretta. Ci sono momenti in cui ancora non ci credo. Cardiopatico, ictus, doppio bypass, fumo. Quante ne abbiamo passate. E adesso l'unica cosa che rimane è il vuoto. Un vuoto che difficilmente gli altri capiscono, anche quelli più direttamente vicini. Perché è legato alla perdita di un padre, alla perdita dell'ultimo genitore, alla perdita di colui con cui ho vissuto per tanto tempo.

Ed è un'esperienza così diversa dall'altra, quanto avevo 18 anni. Un'esperienza che desidero vivere in modo completamente diverso. Un'esperienza che voglio poter gestire con le mie scelte. So che la vita va avanti e so che non sarà mai più come prima. So che la fitta la si può provare in qualsiasi momento, per qualsiasi cosa e che qualsiasi ricordo può far male. Non ho più quel terrore forte sul domani.
So anche che non voglio più essere arrabbiata. Questo è l'obiettivo primario. Non voglio prendermela perché la mia vita è da quasi sempre così diversa da quella dei miei coetanei, dei miei amici. Non voglio offendermi perché un'amica non c'è nel momento del bisogno, anche se fa male. Non voglio arrabbiarmi perché il capo fa le pulci perché sono stata via troppo giorni per il funerale o perché fa commenti inopportuni. Giuro, è una faticaccia.
So, però, che l'unico modo per superare (in qualsiasi modo lo si riesca o possa fare) tutto questo è accettandolo.
Non ci sono scappatoie o sogni gloriosi. Non si può andare indietro e imporre la propria volontà anche se avrebbe potuto cambiare qualcosa. Si può solo accettare che questa sia la realtà. Che questa sia la mia realtà. E che sono io che ci devo convivere.
Ed è mio compito, mio obbligo farlo al meglio. Per me.
Perché se una lezione l'ho imparata da mio padre (seppur in negativo) è proprio quella che lasciarsi andare è una stronzata. Che i motivi per vivere e vivere bene sono tanti, ma sono soprattutto in noi.
Sono io.

Sarà molto Biancanevesco, ma una delle cose più dure è non poter più chiamare papà.

martedì 12 gennaio 2010

Dilemmi

Quanto credere nelle cose belle che capitano o possono capitare?
Che senso ha vivere col freno a mano?
Come si può non aver paura?

domenica 10 gennaio 2010

Weekend

In mezzo alle pulizie del weekend annuncio che:
a) la mia situazione economica è, come volevasi dimostrare, andata peggiorando con la presenza della mitica P.I;
b) stasera avremo a cena non una coppia di amici, ma addirittura 2 più frugoletto di una di queste. Saremo quindi in 7, vabbè, uno non dovrei contarlo, ma comunque un bel numero per due sfigati in cucina come me e l'Amore mio...speriamo di non fare disastri!!!
c) vedremo insieme la partita Juve-Milan e sono in netta minoranza, per non parlare del fatto che nell'ultimo periodo la mia squadra fa proprio pena!
d) ok, torno a pulire...

giovedì 7 gennaio 2010

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Giornata che potrebbe essere fondamentale quella di oggi, perché parlerò col capo della questione economica e fiscale, che si andrà a ridefinire. Mi tocca aprire partita IVA e temo di sapere già di che morte morirò...ma non buttiamoci subito giù!
A presto nuove nuove!!!!
Uffa, è troppo poco un giorno così...voglio restare a casa!!!

lunedì 4 gennaio 2010

Nuovo Anno

Grazie grazie grazie per gli incoraggiamenti per la laurea...che dire, è FINITA!!!
L'ultimo mese è stato qualcosa di pazzesco tra lavoro e tesi, i viaggi a Torino (per fortuna che esisti Trenitalia. NB: ovviamente ironico) e il cercare di dormire qualche ora, per cui le vacanze non sono mai state così gradite.
Peccato che siano già finite e ieri sia tornata a lavoro mesta mesta.
E con un mucchio di cose non lavorative da fare, tra cui l'abstract per la pubblicazione online della tesi e la preparazione dell'esame di stato che non so ancora se fare a Milano o a Torino.

In ogni caso devo riprendere i buoni propositi e tra questi:
- scrivere più spesso sul blog, nell'ultimo periodo altamente trascurato;
- scrivere più spesso sugli altri blog che segno, vedi sopra;
- leggere leggere leggere! che tristezza le mie sfide, tutte abbandonate a loro stesse...
- vedere di più gli amici;
- comprare cose per casina, manca ancora un sacco di roba;
- fotografare casina e postare sul blog!;
- rimettermi a dieta (ultimamente la mia compagna di nottate era la cara Nutella!)
...insomma, in parole povere, riprendere a vivere!!!