Durante le vacanze invernali e varicellotiche ho scoperto un nuovo (almeno per me) autore: Jonathan Coe.
Avevo comprato anni fa The Rotter's Club, che tradotto in italiano è La Banda dei Brocchi, ma non l'avevo poi letto. Così, quando il mio dolcissimo e stupendissimo ragazzo (legge anche lui il blog, capite...) mi ha detto di aver comprato questo libro, abbiamo deciso di leggerlo in contemporanea per poi commentarcelo.
Questa esperienza mi ha insegnato che:
- l'Amore mio legge mooolto più velocemente di me;
- l'Amore mio tende a volermi anticipare le cose che capitano nei libri che legge molto più velocemente di me, rendendo l'esperienza carina, ma un pochino frustrante (ho mai scritto di quella mia magnifica compagna delle superiori che mi raccontò la fine de Il nome della rosa, quando mi mancavano poche pagine alla fine?);
- Jonathan Coe è un genio.
Ignorando stupidamente le prime due considerazioni, ma non di certo la terza, ho letto (sempre il contemporanea col sopracitato) anche il seguito della storia, The Closed Circle, Circolo Chiuso.
A volte succede, il secondo è più bello del primo.
Un giorno magari scriverò la mia classifica sui film sequel superiori al loro prequel, ma nel caso dei libri non mi era mai capitato un caso più lampante di storia scritta per intero e poi suddivisa a metà, preservando però un forte senso in ciascun libro.
So di non essermi spiegata e perciò consiglio caldamente questi due romanzi: si leggono velocemente perché prendono un sacco e ci si innamora di tutti (o meglio, quasi tutti) i personaggi, anche quelli più insignificanti.
Coe rende tutto molto umano e sa creare un forte senso di identificazione, sia con un ragazzino di 15 anni che con un uomo di 50.
Sfide permettendo spero di leggere presto qualcos'altro di questo autore.
Musicappalla
7 anni fa
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