Pages

martedì 31 marzo 2009

Anatre e Gormiti

Che domenica, ragazzi! Ho ancora le braccia doloranti...ma partiamo dal principio.
Domenica mattina ero in cucina con la mia perenne tazza di tè e stavo cercando di non cazzeggiare e di lavorare sulla tesi. Ad un certo punto mio padre mi dice che abbiamo 2 anatre sul tetto del garage. Spiego anzitutto che non vivo in campagna (anche se il mio vicino ha avuto galli e galline per un bel po', con mio sommo orrore visto che i galli non cantano solo la mattina, ma a tutte le stramaledette ore), ma vivo a Torino città. Sono però vicino al Po ed era da lì che questa coppia di anatre germani, maschio e femmina, avendo deciso di fare una escursione domenicale sotto la pioggia, era arrivata. Potete immaginare la mia trasfigurazione, mi sono precipitata a prendere del pane e ho cominciato a lanciarglielo sul tetto del garage...che belle...mangiavano e poi si lavavano nelle pozzanghere. Poi hanno deciso che, siccome avevo smesso di dare loro da mangiare perché non mi sembrava il caso di accogliere 2 anatre come animali domestici, potevano andare nel cortile del vicino.
E' bello avere ancora qualche contatto con gli animali...soprattutto se a cercarlo sono proprio loro.


La seconda parte della giornata (e la terza e la quarta...) è invece stata infestata da bambini saltimbanco, attentatori alla propria vita, amanti dei Gormiti, dinosauri, draghi e coccodrilli. Alias i miei nipotini in tutta la loro forma. Sono stupendi, lui, 3 anni e mezzi e lei 1 e mezzo. E ammetto anche che mi adorano, come io adoro loro.
Peccato che abbia autorità zero e che mi mettano i piedi in testa come vogliono. Solo a mezzanotte sono riuscita a farli addormentare e con molto, molta fatica (le braccia doloranti sono dovute infatti ai vari tentativi a vuoto di far addormentare la piccola).
Però diciamolo, stupiscono sempre i bambini.
Mio nipote, verso le 23 e passa, vendendomi un po' accigliata perché nonostante li sgridassi, continuavano a saltare su divano e salire su tavolini e sedie, mi si avvicina e mi dice:
"Mi spiace se ti ho fatto arrabbiare. Non lo farò più".
Ed io: "Non ti credo, sai".
E lui: "Ma è un modo di dire!".
Dopo una frase così che si può fare? E' solamente geniale!!!

sabato 28 marzo 2009

Sabato particolare...

Sabato particolare questo per me visto che sono a casa, a Torino.
Questa domenica sono stata reclutata per far la babysitter a quegli untori dei miei nipoti e ho pensato che fosse più saggio restare totalmente a casa, invece che dover fare le corse per vedersi con l'Amore mio. Il motivo principale è che così posso dedicarmi un po' di più alla tesi. Certo però che pesa non vedersi...

Oltre a ciò, in questo periodo diventa sempre più pressante la questione lavorativa, non per pressioni altrui, ma per quelle che mi pongo io. Sono arrivata alla conclusione che bisogna cambiare punto di vista. Non è detto che avere instabilità ora non possa essere un buon modo di provare cose diverse, dato che nel settore dell'architettura le richieste sono poche.
Si vede che sto adottando il metodo Pollyanna???
Ma è l'unica, scoraggiarsi è stupido e non produttivo, però è molto facile caderci.


Mi sono allora decisa a porre degli obiettivi per il 2009:
- laurearmi a luglio (senza altri spostamenti);
- trovare un lavoro, anche part-time, così da potermi poi focalizzare sull'esame di stato e magari sul riprendere meglio 3dstudio;
- provare l'esame di stato (a Torino, anche se sarò già a Milano...spero!!!).

I punti non sono molti e sono tutti fattibili (oddio...in teoria...), basta concentrarsi e non pensare ad altro. Se il lavoro giusto viene, bene, se no, ci si accontenta tentando sempre qualcosa di nuovo.
Per me è importante pensare di averle tentate tutte, di averci messo tutto quello che potevo.

venerdì 27 marzo 2009

La città immaginata

L'evento su La città immaginata di ieri sera ha superato le mie aspettative.
Gli interventi si sono rivelati coinvolgenti, grazie soprattutto alla presenza del personaggio di spicco, architetto e designer di fama internazionale, Andrea Branzi. Quando si sentono parlare persone che creano partendo dal concetto, dalle basi più profonde e cercano di comprendere la realtà con occhi nuovi, quando l'architettura supera il livello della veranda (e molti altri livelli, in realtà!), ecco, si respira a pieni polmoni.
Poi si può anche non condividere, ma la mente si apre a nuovi ragionamenti e questo è sempre costruttivo.


Chi fosse interessato a conoscerne un po' di più, qui c'è il suo sito: http://www.andreabranzi.it/.

E poi un superchicca...su wikipedia (come facevo a vivere prima di te???) ho scoperto che Andrea Branzi è il papà della Pina di radio Deejay da me, supergallina, adorata!

giovedì 26 marzo 2009

Eventi utili

Vado per la cultura stasera!
Sarò qui: http://www.to.archiworld.it/OTO/Engine/RAServePG.php/P/39721OTO1100/M/39751OTO1101. Da quello che prospettano sarà sicuramente fonte di spunti e aggiunte per la tesi...
La cara tesi che sto portando avanti lentamente perché sono assolutamente incapace di scrivere. Ripeto avverbi come se fossi Carmen Consoli (vedi esempi di sopra) e la forma è proprio laboriosa. Ma a forza di limare ne verrà qualcosa di onesto!!! Mi faccio coraggio da sola...

mercoledì 25 marzo 2009

La trilogia Millennium

Comincia male la giornata, o meglio, comincia presto. Nonostante sia andata a dormire dopo le 23, stamattina alle 4 ero già un grillo...sarà l'ansia da tesi? Beh, almeno posso iniziare prima a lavorarci.

Colgo inoltre l'occasione, bevendo il mio tè Earl Grey, di scrivere della magnifica trilogia Millennium.
L'ho finita da un qualche giorno, ma dovevo far passare il periodo da occhi a cuore, altrimenti sarei sembrata un'invasata.

Del primo libro ho già parlato. Dopo averlo finito ho ben atteso un giorno e mezzo prima di fiondarmi in libreria e a quel punto mi son detta, sbagliare è umano, perseverare però...così ho comprato 2 e 3 insieme.

La ragazza che giocava con il fuoco spiega finalmente cosa c'è dietro quel bellissimo personaggio che è Lisbeth Salander. E lo fa senza risparmiarsi con nessuno. Istituzioni svedesi, polizia, informazione. Quello che rende infatti particolarissimi tutti tre i libri, forse per merito del background giornalistico dell'autore, sono le frequenti denunce sociali, tra cui quella riguardante il ruolo della donna (e se certe cose succedono in Svezia...).
Si susseguono tantissime cose e vengono introdotti molti personaggi. Nonostante questo la storia si riesce a seguire e mettere giù il libro è difficile.


La regina dei castelli di carta è il libro che non si vorrebbe leggere per la sindrome alla "sabato del villaggio". Sapere che lo scrittore aveva in mente di scrivere 10 libri per la saga Millennium rende la lettura un po' malinconica.
Il secondo e il terzo libro sono un la conseguenza dell'altro. Tutti i nodi vengono al pettine, e non si viene assolutamente delusi.

Non voglio scrivere troppo, un po' perché riassumere ciò che succede in tutte quelle pagine è un po' sopra le mie capacità, un po' perché trovo i libri speciali per altro.
Si parla di morale, di amicizia, di dedizione agli altri e al lavoro, forse sono questi gli elementi più surreali rispetto alle note da thriller...ma mi piace pensare che se la trilogia ha avuto questo successo, tutti desideriamo un mondo dove questi sono i valori che difendiamo e inseguiamo.

martedì 24 marzo 2009

Foto Tessere

Oggi un'azienda di design mi ha contattato, in seguito ad un annuncio a cui avevo risposto ieri su Monster, per chiedermi nuovamente il curriculum ma con l'aggiunta della fotografia. Si tratta di un posto di consulente alla vendita...o meglio, se parlo come mangio, da commessa.
Non voglio illudermi un granché, ma ci tengo a raccontare della questione foto.
Io mi detesto in foto, sono assolutamente non fotogenica e giuro che non esagero!
Per lo scorso colloquio ero stata costretta a portare delle foto tessere ed ero uscita 2 volte da uno di quegli infernali scatolotti con 8 disastri e 6 euro in meno. Alla fine mi ero accontentata.
Questa volta ho deciso di scansire la foto della carta di identità perché comunque mi sembrava meno penosa delle nuove foto. Risultato, nonostante i miei sforzi su photoshop rimango con metà faccia palesemente sbiadita, ma almeno non sembra che abbia una paralisi facciale...

lunedì 23 marzo 2009

Foto di Kasina

Come si vede ho fatto qualche cambiamento.
Con l'arrivo della nuova stagione volevo qualcosa di meno scuro...non dico che fatica ho fatto...ma perché non sono nata portata per i pc??? Tra l'altro ci sono molti più annunci di lavoro...che ridere, ne sto scrivendo ora sulla tesi: casa virtuale batte casa reale 1 a 0!!!
Ad ogni modo, a parte l'aspetto esteriore, l'unica vera novità sono le foto della mia Kasina (vedi lato destro)...finalmente mi decido a postarle. Tra non molto si potranno vedere anche i mobili...come vorrei essere già lì!

domenica 22 marzo 2009

La scelta delle tende

La questione all'ordine del giorno riguarda la scelta delle tende.
La mia futura casa (piccolina, ma già tanto amata), ha alcune peculiarità. Legato alla questione tende sono due le stranezze: in primo luogo, non abbiamo tapparelle, persiane, scuri&co. In secondo luogo, le finestre sono di dimensioni spropositate. Penso che abbiate già capito i problemi. In realtà per bypassare il secondo si potrebbe decidere di spendere per farsi fare le tende in maniera seria, ma, siccome siamo arrivati ad un punto in cui è estremamente sensato risparmiare, la scelta ricade su Ikea, che, in ogni caso, ha cose molto carine.
Ed eccoci arrivati alla prima questione.
Siccome non abbiamo tapparelle si devono prendere tende che oscurino bene la luce.
Le opzioni sono quindi principalmente tre:
a) sistema di doppio bastone con relativa doppia tenda (Ikea ne è piena!)
b) tenda a rullo coprente (carino il rullo, ma sembra di far scendere un proiettore. All'Ikea comunque c'è)
c) veneziana (idem sull'Ikea!)

Ero molto dubbiosa sulla possibilità c) (che piace molto all'Amore mio), ma avendo oggi fatto un salto al negozio già citato prima (giuro non è pubblicità, non vi ho ancora mandato il curriculum!!!), ho visto alcune veneziane molto carine. Inoltre risolve il problema luce in uno spazio meno ingombrante della doppia tenda e andrebbe bene sia per la porta finestra sul balconcino che su altre finestre vere e proprie. Insomma ci stiamo dirigendo su questa opzione un po' insolita, che temevo fredda, ma che probabilmente ben si abbina allo stile del nostro pseudoloft. Ora non ci resta che valutare le misure che ci sono, i prezzi sono buoni!
Non è ancora detta l'ultima parola, però, visto che siamo un po' ballerini con le idee.
Opinioni? Si accettano consigli!!!

giovedì 19 marzo 2009

Dubbi

Lo so è presto e a quest'ora certi argomenti sono troppo per il mio cervellino impantanato (sì Eros, mi hai insegnato questa parola tanti anni fa e non l'ho mai scordata!), ma mi è sorto un dubbio.

E' mai possibile che il nostro Presidente del Consiglio e il Papa come tratto in comune debbano avere dei "traduttori di significato" per ciò che dicono?
E' mai possibile che, essendo loro anche dei comunicatori (o almeno avendo un entourage dietro che gli dice cosa dire), non riescano ad essere chiari fin da subito, senza che poi, da mille parti, arrivino spiegazioni alle loro parole?
E' mai possibile che sia tutto il resto del mondo a non comprenderli? A capire male?
Oppure, molto più semplicemente, volevano dire esattamente quello che hanno detto?

Lo so, rimane troppo presto per pensare a queste cose (e il mio maldestro uso dell'italiano lo mostra), ma è da dire che l'antistaminico ogni giorno fa effetto prima. Diamo la colpa alle droghe...:)

mercoledì 18 marzo 2009

Writer Meme

Avevo bisogno di qualcosa per dare una smossa al cervello prima di mettermi a lavorare seriamente (se questo non funziona proverò con lo un martello!) e così ho rubacchiato questo "writer meme" a http://mattviews.wordpress.com/, come sono poliglotta!, sui 25 scrittori che più hanno influenzato. Non so se ne trovo 25, ma ci provo!

1) Charlotte Bronte, perché ho dato importanza ai miei pensieri e alla mia razionalità grazie alla sua mitica eroina.
2) Hermann Hesse, realtà a confronto e una scelta, tante scelte per capire da che parte si vuol stare nella vita.
3) John Ronald Reuel Tolkien, per il mondo che mi ha regalato, con i suoi personaggi, su tutti Frodo, così piccolo e così coraggioso.
4) Gabriel García Márquez, su tutto per quella frase così pesante "interdetto all'amore", che mi ha perseguitato per anni.
5) Guy de Maupassant, spietato con i suoi personaggi, ma anche poetico. Voglio ricordare La scampagnata. E sono felice di averlo letto a sedici anni.
6) Henry James, lui sì l'ho odiato (James tu sai perché!!!), ma non lo posso scordare.
7) Lev Nikolaevič Tolstoj, per alcuni tra i personaggi più commoventi e umani possibili (si capisce che parlo di Pierre?)
8) Jane Austen, perché leggere lei è meraviglioso ogni volta, così caustica, così "romantica".
9) George Orwell, perché imparare a riflettere sulla realtà è fondamentale, per sempre.
10) Robert Heinlein, perché ero proprio naive prima e poi ho groccato.
11) William Shakespeare, perché non si può prescindere dalle sue parole.
12) E. M. Forster, perché mi ha insegnato a pensare in maniera meno ipocrita.
13) MolAir Ferenc, perché mi mostrato che si può piangere per un libro.
14) Alberto Moravia, per la realtà che mi ha svelato.
15) Mitsuru Adachi, non è proprio uno scrittore, ma penso abbia arricchito di molto la mia vita.

Ora mi fermo, perché il cervello si è risvegliato e ho tanto da fare...

martedì 17 marzo 2009

E' primavera!

Oggi, per me, è iniziata la primavera.
Forse dovrei considerarmi fortunata per il fatto che mi basta il naso per capirlo.
Stamattina, infatti, verso le 5.30, nel mezzo del sonno, ho cominciato a starnutire. Quest'anno il cattivo tempo ha ritardato i pollini, ma prima o poi dovevno arrivare...Ben arrivata, allergia!
Così, nonostante l'antistaminico, oggi mi ritrovo con la voce di Mamy di Via col Vento...e gli occhi di Robert De Niro in Toro Scatenato. Ma so già che domani è un altro giorno (e spero che la pillola magica faccia il suo effetto prima...)

venerdì 13 marzo 2009

Romanticismi

Venerdì sera e, mentre l'amatissimo-ragazzo-con-i-peggiori-gusti-televisivi-del-secolo si sta guardando l'ennesima serie di ER, che ormai non è più il telefilm di una volta, cerco di andare avanti con la tesi...non è di certo un bel modo romantico di passare la serata, ma dà un certo grado di soddisfazione.
E poi prima di andare a dormire mi dedicherò un po' a Lisbeh Salander (peggio di così non potrei andare. Sono una pessima fidanzata, vero?).

giovedì 12 marzo 2009

Apatia e tristezza


Oggi proprio non va...ero partita bene e poi è bastato un intoppo...beh, sì, chiamiamolo così, ed ecco benvenuta l'apatia...avrei bisogno di uno scossone...chi vuole darmi uno schiaffo???

Punto della situazione

Facciamo il punto della situazione:

  1. TESI: Sto scrivendo un capitolo in cui unisco di tutto, architettura, letteratura, cinema e fumetti. In particolare parlo di utopie e distopie, delle paure sul quotidiano proiettate nel futuro, delle angoscie legate alla metropoli vista come caotica e violenta oppure asettica e senza libertà. Non è facile. Sto cercando di essere ordinata ed esporre i miei pensieri in maniera organica e chiara.
  2. LAVORO: Ancora nulla. Sto mandando una media di 2 curricula al giorno (ovvero quello che trovo), anche per cose che non mi interessano granché, ma non mi chiamano neppure quelli...non demordo, anche perché non posso!!!
  3. CASA: Hanno posato anche il parquet sopra (non immaginate una reggia, sono solo 2 rettangolini sovrapposti) e oggi mettono i sanitari...wow!!! Il problema ora è il tavolo su cui mangiare. Non abbiamo molto spazio e ci stiamo indirizzando verso un modello trasformabile, stile saliscendi. Anche perché se poi non bastasse, un tavolino da divano l'avremmo comunque comprato e potremmo poi vedere dove mettere un tavolo normale e se ci sta.
  4. LETTURE: Con ordine e premetto che non credo di esser messa molto bene:
  • Sfida dei Medi: 4/15 (termine agosto 2009)
  • Sfida dei Titoli: 1/7 (termine 15 ottobre 2009)
  • Sfida dei Mattonazzi: 1/5 (termine agosto 2009)
  • Sfida dei Lettori Extralarge Reloaded: 7/50 (termine fine anno)
  • Il ritmo del Gdl de Il Maestro e Margherita è tranquillo ed è facile da seguire.

mercoledì 11 marzo 2009

L'ho letto anch'io!!!

Alla fine l'ho letto anch'io. Non avevo dubbi sul fatto che mi prendesse. Mi piace il genere e dubitavo che tutto il mondo editoriale e milioni di lettori si fossero sbagliati.
Ma non mi ha colpito per quello che pensavo.
La storia è accattivante, complessa ma ben descritta. Le atmosfere interessanti e uno non capisce bene di chi sospettare.
Quindi ci sono tutte le carte del gioco.
Eppure il lato più interessante sono i personaggi: Mikael Blomqvist e la sua vita sessuale libera (potrebbero mai essere raccontati con tale semplicità rapporti del genere in un romanzo italiano o americano?) e soprattutto lei, Lisbeth Salander. Sembra un pulcino, ma sa essere anche feroce come una tigre. E' chiusa per chissà quale passato, ma alla fine rimane la più umana di tutti.
Mi piace, leggerò ancora di lei!!!

giovedì 5 marzo 2009

La sua Africa


Assolutamente non me lo aspettavo così. Anni fa avevo visto di sfuggita il film e devo ammettere, pur avendo il libro in casa da sempre, non mi era mai venuta la curiosità. Non sono un'amante delle descrizioni dei posti bellissimi e incontaminati, sinceramente il mio paesaggio ideale è una grande città. Eppure sebbene l'Africa sia palesemente la protagonista del libro, le descrizioni sono piene di vita, così soggettive, così espressive che non pesa affatto che i dialoghi siano praticamente inesistenti. Infatti quando parlo di Africa protagonista, essa lo è in quanto terra dove si incontrano le persone più disparate: indigeni, ovviamente, indiani, europei, coloni. Che mix fantastico doveva esserci all'inizio del '900 in Africa, dove le regole delle razze si mescolavano e cercavano un incontro e dove la natura e gli animali non erano totalmente sottomessi.
Tra tutti i personaggi però, quello che spicca maggiormente è la protagonista. Tutto è visto attraverso di lei, le cose che ama, quelle che non capisce, quelle che impara, quelle che improvvisa. Quanta vita in questa donna, una donna capace di amare e farsi amare. E l'amore è talmente profondo che non è invasivo, si ferma quasi alla soglia di quelle magnifiche popolazioni che conosce. Ma anche degli europei. Sembra volerci dire, mi piaci per quello che adesso mi sai dare. Poi chissà. Però, quello che mi dai sarà per sempre mio. Che splendido bagaglio!

Questo è il mio primo libro letto su sette per la Sfida dei Titoli ed il quarto su quindici per quella dei Medi...non sono proprio in tempo con la scaletta che mi ero fatta, però...
Ora comunque sul comodino c'è Il Maestro e Margherita per il gdl e Uomini che odiano le donne per la Sfida dei Mattonazzi. Non ci facciamo mancare nulla...

martedì 3 marzo 2009

Ho fatto un sogno...

...mi rubavano una bicicletta. Una di quelle vecchie, un po' sfigate Grazielle. Troppo piccola. Eppure me la rubavano. Mi trovano sul lungo Po, ma sembrava anche l'ingresso della Tesoriera (tutto a Torino) e la lasciavo lì, per incontrare delle persone in un meeting (ora nel meeting c'era anche Al Gore....!), convinta che fosse troppo sfigata per interessare qualcuno. Ed invece rubavano proprio lei, tra tutte quelle che c'erano, più belle e nuove...
Allora, sto impazzendo???
Io credo di sì...una volta facevo sempre sogni fantascientifici, ora vado sul politico?

P.S. Io non vado mai in giro in bici, ovviamente...