Alla fine di luglio ho reiniziato a leggere dopo un paio di mesi di pausa forzata. Mi è sembrato logico riavvicinarmi ai libri con due testi che parlano di lettura...
Così ho prima fregato all'Amore mio Shakespeare scriveva per soldi di Nick Hornby e poi ho ascoltato i consigli di quest'ultimo ed ho letto il mio primo Pennac con Come un romanzo.
Shakespeare scriveva per soldi è sconvolgente! Hornby ha la capacità di far appassionare a dei libri che forse non saranno mai pubblicati in Italia solo con i suoi commenti. Non delude affatto e si legge in fretta. Ti entra in testa come se fosse un amico a parlarti delle sue letture. Un grande!
Come un romanzo fa pensare. Devo anzitutto ammettere che non avevo mai letto nulla di Pennac perché da me alle superiori lo leggevano in tanti. Che stupida snob ero!
Il libro però è un pochino inquietante. Mentre lo leggi ti chiedi se sarai all'altezza quando avrai tu dei figli. Riuscirai a fargli amare la lettura? Arrivando a casa stanco non preferirai farti sostituire dalla tv? Perché a te piace leggere? Cosa ti ha fatto scattare questa molla?
Magari non si condivide tutto, ma è uno spunto interessante per riflettere!
Musicappalla
7 anni fa
4 commenti:
Non ho mai letto nemmeno io nulla di Pennac, forse perchè come mio solito snobbo gli autori troppo rinomati reputandoli noiosi prima ancora di aver letto una loro pagina.
Perchè a me piace leggere (domanda del tuo libro)? Perchè è la passione dei miei, soprattutto di mia mamma, che fin da bambina mi ha propinato libri su libri, fumetti, giornalini e riviste al posto della tv ... altri tempi!
Io invece guardavo tantissima tv (sono un'enciclopedia di cartoni animati), però ho sempre visto i miei leggere e forse mi è sembrato abbastanza naturale anche quello. Ma non so, forse è poi solo fortuna...
Pennac lo amo e Come un romanzo mi è piaciuto moltissimo! Pensare che ho ODIATO leggere fino a 14 anni! Poi davvero non so cosa sia scattato!
Quello di Hornby mi aveva lasciata un po' scettica... certo che però dopo un commento così positivo...
@nuvolette: penso anch'io che a volte sia difficile capire le vere motivazioni della lettura! Hai ragione tu, deve scattare qualcosa. Qualcosa che permetta la nascita di un rapporto completamente personale, slegato da scuola e famiglia.
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