In questi mesi di silenzio non ho
propriamente abbandonato la lettura, però posso dire che sono andata ai 30 Km/h...
Non è stato tempo perso in ogni caso
perché ad oggi ho letto due romanzi splendidi, ho conosciuto due scrittrici di thriller/polizieschi molto
interessanti e mi sono svagata con qualche altra lettura.
Sicuramente
meraviglioso è
Middlesex di
Jeffrey Eugenides.
Rimando per questo e per i
sottocitati romanzi alla mia libreria su
aNobii per più precisi commenti. Qui, ora, mi sento solo di dire che questo libro mi ha
completamente rapito. I personaggi ti rimangono dentro, i dubbi, le incertezze, la magia e l'amore. C'è tutto in questo romanzo che sicuramente eguaglia e supera
Il giardino delle vergini suicide dello stesso autore.
Un giorno di
David Nicholls non mi ha sorpreso. Cioè, immaginavo date le recensioni, anche illustri, che mi sarebbe piaciuto. Però il libro va oltre. Con una semplicità che all'inizio appare anche banale, i personaggi si insinuano nella mente del lettore (nella mia almeno) per trovare uno spazio di
condivisione, direi. E ancora adesso, dopo un po' di giorni dalla fine del libro, rimangono lì in un piccolo spazio della testa. E' fantastico quanto questo succede!!!
In questi mesi mi sono attaccata anche a letture di puro svago. Tra queste le migliori sono state due libri di Camilla
Lackberg (ora sembra che i thriller li scrivano solo gli svedesi, vero?)
La principessa di ghiaccio e
The Preacher, che in realtà sto ancora finendo . Cominciano a piacermi certi paesaggi. e poi diciamocelo, nel primo romanzo c'era di mezzo pure l'inizio di una storia d'amore!!!
Di
tutt'altro spessore e complessità sono i libri di
Fred Vargas, autrice che ho scoperto tramite
La trilogia Adamsberg, ovvero tre delle prime indagini di
Jean-
Baptiste Adamsberg, uno dei più
insopportabili ispettori di polizia mai scritti. Questo
almento a primo acchito,
perché poi, come succede ai suoi colleghi,
Adamsberg ti si attacca addosso e ti cominci a fidare delle sue teorie
sconclusionate. Quello per cui però vale veramente la pena di leggere la
Vargas è la sua Parigi popolata da personaggi speciali, a volte coltissimi, a volte
superstiziosi, a volte regine e a volte idraulici
improvvisati ma preparati.