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lunedì 16 febbraio 2009

Che fatica!


Quasi un mese mi ci è voluto, ma ho vinto io!!!
Educazione sentimentale ti ho letto!!! Ma vorrei iniziare da un episodio legato a questa lettura.
Se siete abituati ai viaggi in treno vi sarà sicuramente capitato di fare tragitti completamente in silenzio come altri chiaccherando con gli sconosciuti più disparati.
L'altra domenica sera, sul regionale di ritorno da Milano, mi stavo obbligando a leggere il sopracitato libro quando un signore mi ha chiesto com'era. Mi sarebbe bastato anche meno per denigrare il romanzo di Flaubert! Il curioso signore allora mi chiese se avessi letto altri romanzi dell''800...ovvero intendeva il romanzo storico. Che flash! Era stato pure una traccia al mio esame di maturità (ovviamente avevo preferito la pecora Dolly!). Ma è un'altra storia. Tornando al signore, dopo debita riflessione, ho ricordato che oltre ai soliti Manzoni e Dickens, il mio grande amore adolescenziale era stato Tolstoj...ebbene, allora il problema non era il romanzo storico, di cui palesemente non potevo ritenermi una vergine, ma Flaubert. Il signore aveva letto Madame Bovary e gli era piaciuto. Io gli ho risposto che difficilmente mi sarei cimentata...perseverare è diabolico!
Ma torniamo al libro. Fatica perché l'azione è pochissima e il protagonista è un pusillanime, circondato da mediocri che si approfittano della sua indecisione, dei pochi sentimenti che lo percorrono, per lo più causati da interessi a breve termine.
Se il mondo è così, evitiamolo!
Rimane un bell'affresco di una Parigi scossa da forti trasformazioni che però sfiorano superficialmente il nostro Federico...ieri mentre lo finivo ammetto di essermi un pochino depressa...almeno ho finito il terzo libro della Sfida dei Medi...

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