Presa dalla foga (vedi post di ieri) ho visto
The Reader.
Molto molto interessante, oscuro come la sua protagonista, intenso nella trasposizione dei caratteri.
Mi sono piaciuti soprattutto loro, i personaggi. Lei sembra uscita dalla
Banalità del Male della Arendt. Non ci sono spiegazioni alla mostruosità a cui contribuisce, non importano, in fondo, però c'è sicuramente l'ignoranza, la sua vergogna. E lui mi è sembrato ancora più sorprendente. Quali sono le cose che non si superano nella vita? Cosa ci influenza? Come si può amare nonostante tutto il mostro? Già, perché, su tutto, mi è sembrato un film sull'amore. Giusto o sbagliato che sia. Non sono queste le categorie da usare, in fondo...
Leggerò sicuramente il libro di Bernhard Schlink.
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